Descrizione
Sonia Arienta
Nidi, nodi. Fluidi
Dal primo di Agosto al 30 Settembre sul territorio di Rassa sarà allestito un percorso espositivo site specific, come restituzione del lavoro effettuato con gli abitanti del Comune.
E’ previsto un incontro preliminare di presentazione il primo agosto alle ore 18.00, presso Segheria-Ecomuseo, con un tour del paese lungo l’intero percorso espositivo.
Durante i giorni di permanenza nel Comune di Rassa ho individuato alcuni luoghi particolarmente significativi e simbolici per la vita del paese e per le sue attività recenti e passate. Questi luoghi sono così diventate le sedi di accoglienza per i lavori che ho realizzato durante le tre settimane di permanenza in questo territorio, nonché il risultato della collaborazione, dei dialoghi con gli abitanti e con alcuni villeggianti di lungo corso.
I luoghi coinvolti sono molto differenti fra loro: una pensilina degli autobus da tempo in disuso, un locale pubblico annesso al Municipio, un vecchio lavatoio, la Segheria, la Ca’ dla Cresta. Sono stati scelti in virtù delle loro specifiche funzioni così da creare un’interazione e uno scambio dialettico con le opere inserite, per contrasto o per affinità, a seconda dei casi.
All’entrata del paese si trova la prima installazione. Ho utilizzato la ex pensilina dell’autobus come sede del “Pensatoio geografico”, un luogo nel quale il visitatore può sedersi e immaginare tutti i viaggi possibili, confrontarsi con l’immaginario legato al viaggio degli abitanti di Rassa. Troverete cartine geografiche di diversa natura con le quali interagire attraverso la propria e l’altrui immaginazione.
Nel proseguire lungo la via principale (Via Marconi), sotto ai portici del Municipio, si trova un piccolo locale sempre aperto al pubblico familiarmente noto come baretto senza oste e l’angolo book-crossing. In questo luogo, sulla parete principale è posta l’installazione fotografica “Bacheca pubblica”, costituita dalle fotografie dei luoghi preferiti dagli abitanti di Rassa e nell’angolo biblioteca l’installazione “Rivelazioni nascoste”.
Ripresa la via principale si prosegue fino al primo ponte, accanto alla fontana trovate una scaletta che porta al sottostante lavatoio in disuso, al suo interno è collocata l’installazione “NIDI II” e “Parole d’acqua”. La scala d’accesso è impervia e stretta, procedete con cautela, ragion per cui l’accesso è consentito ai minori solo se accompagnati.
Dal primo ponte che attraversa il torrente Sorba, proseguite fino al suo centro. Da lì si inizia ad osservare sulle vetrate della Segheria, sulla sponda opposta, “Appunti per un polittico”, l’installazione prosegue all’esterno della medesima struttura.
Potete proseguire verso il secondo ponte nei pressi del quale trovate la Ca’ dla Cresta dove è posta “Rivelazioni nascoste II” e “NIDI I”.
Le visite sono gratuite e non occorre prenotare.
Il percorso è prevalentemente costituito da installazioni, alcune interattive, altre fotografiche, o realizzate con materiali diversi (carta velina, filo, disegni). L’uso di questi ultimi è strettamente legato alle esigenze e alla dimensione del viaggio, alla praticità degli spostamenti, ma anche all’idea di leggerezza, fragilità.
Luoghi del percorso:
- Ex Pensilina in legno autobus all’ingresso di Rassa
- Locale di soggiorno e book crossing sotto i portici del Municipio
- Vecchio lavatoio lungo il torrente Sorba, all’altezza del primo ponte antico.
- Primo ponte e Segheria.
- Ca’ dla Cresta
Prosegue, inoltre, fino al 30 settembre il percorso espositivo ad Alto Sermenza presso:
- Posto Tappa GTA (Rima)
- Pro loco di Rima San Giuseppe e piccolo gazebo nei suoi pressi
- Angolo book-crossing a fianco della chiesa parrocchiale di Rimasco
- Alpe Campo Rimasco- piccola baita di arrivo skilift vicino al parco giochi (chiedere a gestori rifugio).
Per info:
info@drammaturgieurbane.com
www.drammaturgieurbane.com
Instagram: @nidinodifluidi
FB @drammaturgieurbane
@soniaarienta
Siti istituzionali dei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rimella, Rassa, Rossa, Unione Montana Valsesia.
Per info: info@drammaturgieurbane.com e info@soniaarienta.com
Nidi, Nodi. Fluidi è un progetto di drammaturgia partecipata creato dalla drammaturga visiva e testuale Sonia Arienta PhD, per e nei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rassa, Rimella e Rossa, con la coordinazione di Unione Montana dei Comuni della Valsesia. Gabi Scardi, curatrice, critica d’arte contemporanea, specializzata in arte pubblica e docente universitaria veglierà sulla qualità dell’ideazione e della realizzazione. L’iniziativa è gratuita e la visita dei percorsi espositivi non richiede prenotazioni.
Partner sono Fondazione Valsesia Onlus, ATL Monterosa, il Museo Archeologico e Paleontologico Carlo Conti di Borgosesia, l’ISS Carlo D’Adda-Liceo Artistico di Varallo, l’Ente Parco Naturale Alta Valsesia, Il Centro Studi e Documentazione Giovanni Turcotti (Borgosesia), l’Associazione Spazi Comuni (Varallo).
Nidi, nodi. Fluidi inaugura una rete di residenze artistiche da rendere “stabili” nei Comuni citati, per realizzare un laboratorio di ricerca multidisciplinare, incentrato sulle pratiche artistiche contemporanee legate all’ambiente montano.
Il termine “drammaturgia” è da intendersi in senso ampio, come momento di scrittura collettiva, realizzata con tecniche e linguaggi misti: parole, disegni, foto, dialoghi, installazioni interattive.
Nidi, nodi. Fluidi costituisce un momento di riflessione attorno ai legami emotivi, estetici, ambientali e sociali fra gli abitanti (residenti, turisti, villeggianti, stranieri), il loro immaginario e un luogo di antica tradizione alpina, considerato ora marginale, a causa dello spopolamento e invecchiamento della popolazione. In realtà, i sei Comuni coinvolti nelle valli laterali dell’Alta Valsesia hanno una posizione strategica di collegamento rispetto agli antichi sentieri, snodi importanti verso il lago d’Orta, la Valdaosta e le valli ossolane
Nidi, nodi. Fluidi, di durata triennale, si articola in tre fasi. La prima prevede una raccolta dati realizzata in dialogo con la popolazione durante residenze artistiche in ciascun Comune. Il materiale nato da questo scambio sarà elaborato e trasformato in un primo gruppo di installazioni (2023). La seconda fase (nel 2024) si incentra su installazioni e workshop dove il puncetto, avrà una parte importante (sommate alle opere realizzate nella prima fase). La terza, infine (nel 2025), prevede la raccolta di storie significative per il territorio con protagonisti non umani, raccontate con linguaggi diversi, sia performativi (letture, installazioni acustiche), sia visivi.
Nidi, nodi. Fluidi. Atto I –2023.
Come gli abitanti vedono e percepiscono il territorio in cui abitano, gli spazi pubblici e privati? Quali sono gli elementi del paesaggio significativi per loro; quali analogie e differenze emergono fra i diversi Comuni? Dialoghi informali a telecamere spente e in tutta riservatezza costituiscono il momento di scambio fra la drammaturga e la popolazione preliminare alla realizzazione del percorso espositivo.
Percorsi espositivi (gratuiti, senza prenotazione):
Alto Sermenza: dal 1° luglio al 30 settembre
Rassa: dal 1° agosto al 30 settembre
Carcoforo e Civiasco: dal 7 dicembre al 29 febbraio
Rossa: aprile 2024
Rimella: maggio 2024
Nidi, nodi. Fluidi
Dal primo di Agosto al 30 Settembre sul territorio di Rassa sarà allestito un percorso espositivo site specific, come restituzione del lavoro effettuato con gli abitanti del Comune.
E’ previsto un incontro preliminare di presentazione il primo agosto alle ore 18.00, presso Segheria-Ecomuseo, con un tour del paese lungo l’intero percorso espositivo.
Durante i giorni di permanenza nel Comune di Rassa ho individuato alcuni luoghi particolarmente significativi e simbolici per la vita del paese e per le sue attività recenti e passate. Questi luoghi sono così diventate le sedi di accoglienza per i lavori che ho realizzato durante le tre settimane di permanenza in questo territorio, nonché il risultato della collaborazione, dei dialoghi con gli abitanti e con alcuni villeggianti di lungo corso.
I luoghi coinvolti sono molto differenti fra loro: una pensilina degli autobus da tempo in disuso, un locale pubblico annesso al Municipio, un vecchio lavatoio, la Segheria, la Ca’ dla Cresta. Sono stati scelti in virtù delle loro specifiche funzioni così da creare un’interazione e uno scambio dialettico con le opere inserite, per contrasto o per affinità, a seconda dei casi.
All’entrata del paese si trova la prima installazione. Ho utilizzato la ex pensilina dell’autobus come sede del “Pensatoio geografico”, un luogo nel quale il visitatore può sedersi e immaginare tutti i viaggi possibili, confrontarsi con l’immaginario legato al viaggio degli abitanti di Rassa. Troverete cartine geografiche di diversa natura con le quali interagire attraverso la propria e l’altrui immaginazione.
Nel proseguire lungo la via principale (Via Marconi), sotto ai portici del Municipio, si trova un piccolo locale sempre aperto al pubblico familiarmente noto come baretto senza oste e l’angolo book-crossing. In questo luogo, sulla parete principale è posta l’installazione fotografica “Bacheca pubblica”, costituita dalle fotografie dei luoghi preferiti dagli abitanti di Rassa e nell’angolo biblioteca l’installazione “Rivelazioni nascoste”.
Ripresa la via principale si prosegue fino al primo ponte, accanto alla fontana trovate una scaletta che porta al sottostante lavatoio in disuso, al suo interno è collocata l’installazione “NIDI II” e “Parole d’acqua”. La scala d’accesso è impervia e stretta, procedete con cautela, ragion per cui l’accesso è consentito ai minori solo se accompagnati.
Dal primo ponte che attraversa il torrente Sorba, proseguite fino al suo centro. Da lì si inizia ad osservare sulle vetrate della Segheria, sulla sponda opposta, “Appunti per un polittico”, l’installazione prosegue all’esterno della medesima struttura.
Potete proseguire verso il secondo ponte nei pressi del quale trovate la Ca’ dla Cresta dove è posta “Rivelazioni nascoste II” e “NIDI I”.
Le visite sono gratuite e non occorre prenotare.
Il percorso è prevalentemente costituito da installazioni, alcune interattive, altre fotografiche, o realizzate con materiali diversi (carta velina, filo, disegni). L’uso di questi ultimi è strettamente legato alle esigenze e alla dimensione del viaggio, alla praticità degli spostamenti, ma anche all’idea di leggerezza, fragilità.
Luoghi del percorso:
- Ex Pensilina in legno autobus all’ingresso di Rassa
- Locale di soggiorno e book crossing sotto i portici del Municipio
- Vecchio lavatoio lungo il torrente Sorba, all’altezza del primo ponte antico.
- Primo ponte e Segheria.
- Ca’ dla Cresta
Prosegue, inoltre, fino al 30 settembre il percorso espositivo ad Alto Sermenza presso:
- Posto Tappa GTA (Rima)
- Pro loco di Rima San Giuseppe e piccolo gazebo nei suoi pressi
- Angolo book-crossing a fianco della chiesa parrocchiale di Rimasco
- Alpe Campo Rimasco- piccola baita di arrivo skilift vicino al parco giochi (chiedere a gestori rifugio).
Per info:
info@drammaturgieurbane.com
www.drammaturgieurbane.com
Instagram: @nidinodifluidi
FB @drammaturgieurbane
@soniaarienta
Siti istituzionali dei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rimella, Rassa, Rossa, Unione Montana Valsesia.
Per info: info@drammaturgieurbane.com e info@soniaarienta.com
Nidi, Nodi. Fluidi è un progetto di drammaturgia partecipata creato dalla drammaturga visiva e testuale Sonia Arienta PhD, per e nei Comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rassa, Rimella e Rossa, con la coordinazione di Unione Montana dei Comuni della Valsesia. Gabi Scardi, curatrice, critica d’arte contemporanea, specializzata in arte pubblica e docente universitaria veglierà sulla qualità dell’ideazione e della realizzazione. L’iniziativa è gratuita e la visita dei percorsi espositivi non richiede prenotazioni.
Partner sono Fondazione Valsesia Onlus, ATL Monterosa, il Museo Archeologico e Paleontologico Carlo Conti di Borgosesia, l’ISS Carlo D’Adda-Liceo Artistico di Varallo, l’Ente Parco Naturale Alta Valsesia, Il Centro Studi e Documentazione Giovanni Turcotti (Borgosesia), l’Associazione Spazi Comuni (Varallo).
Nidi, nodi. Fluidi inaugura una rete di residenze artistiche da rendere “stabili” nei Comuni citati, per realizzare un laboratorio di ricerca multidisciplinare, incentrato sulle pratiche artistiche contemporanee legate all’ambiente montano.
Il termine “drammaturgia” è da intendersi in senso ampio, come momento di scrittura collettiva, realizzata con tecniche e linguaggi misti: parole, disegni, foto, dialoghi, installazioni interattive.
Nidi, nodi. Fluidi costituisce un momento di riflessione attorno ai legami emotivi, estetici, ambientali e sociali fra gli abitanti (residenti, turisti, villeggianti, stranieri), il loro immaginario e un luogo di antica tradizione alpina, considerato ora marginale, a causa dello spopolamento e invecchiamento della popolazione. In realtà, i sei Comuni coinvolti nelle valli laterali dell’Alta Valsesia hanno una posizione strategica di collegamento rispetto agli antichi sentieri, snodi importanti verso il lago d’Orta, la Valdaosta e le valli ossolane
Nidi, nodi. Fluidi, di durata triennale, si articola in tre fasi. La prima prevede una raccolta dati realizzata in dialogo con la popolazione durante residenze artistiche in ciascun Comune. Il materiale nato da questo scambio sarà elaborato e trasformato in un primo gruppo di installazioni (2023). La seconda fase (nel 2024) si incentra su installazioni e workshop dove il puncetto, avrà una parte importante (sommate alle opere realizzate nella prima fase). La terza, infine (nel 2025), prevede la raccolta di storie significative per il territorio con protagonisti non umani, raccontate con linguaggi diversi, sia performativi (letture, installazioni acustiche), sia visivi.
Nidi, nodi. Fluidi. Atto I –2023.
Come gli abitanti vedono e percepiscono il territorio in cui abitano, gli spazi pubblici e privati? Quali sono gli elementi del paesaggio significativi per loro; quali analogie e differenze emergono fra i diversi Comuni? Dialoghi informali a telecamere spente e in tutta riservatezza costituiscono il momento di scambio fra la drammaturga e la popolazione preliminare alla realizzazione del percorso espositivo.
Percorsi espositivi (gratuiti, senza prenotazione):
Alto Sermenza: dal 1° luglio al 30 settembre
Rassa: dal 1° agosto al 30 settembre
Carcoforo e Civiasco: dal 7 dicembre al 29 febbraio
Rossa: aprile 2024
Rimella: maggio 2024
Costo
Gratuito
Organizzato da
Comune di Rassa
Ultimo aggiornamento pagina: 03/08/2023 11:25:31