Descrizione
LE VALLI
Val Sorba
Il Ravelli così ne descriveva l'avvicinamento: “Uscendo dal centro di Rassa si valica il torrente Gronda sovra un ponte ardito e pittoresco che mette al cantone S.Antonio. Quinvi si entra in Val Sorba, tutta disseminata di pascoli verdeggianti, di bianchi casolari, di splendide abetaie...”
La Val Sorba è da sempre considerata la valle degli alpeggi, del bosco e della caccia. Nutrita è la presenza nelle Faggete centenarie (Boschi di Faggio) la presenza di “Carbonere” e Forni della Calce. L'Alpe Sorbella, regina degli alpeggi, è gestita da un antico consorzio che fonda le sue radici sul livello (Regolamento) del 1600.
La valle e’ percorsa da una Pista Ciclabile in quota (Mountain Bike) dall’abitato di Rassa fino all’alpeggio Pizzo in Comune di Piode. I suoi confini si estendono ad Ovest, attraverso il colle di Loo, fino alla Regione Valle d’Aosta.
Val Gronda
Detta anche Valle dei Baghetti ovvero degli abitanti delle frazioni che usavano indossare sopra i pantaloni ghette per la neve.
Il Ravelli così ne descriveva l'avvicinamento: “Uscendo da Rassa e valicato il ponte sulla Gronda si piega a destra per la comoda mulattiera (Ora in parte Strada carrozzabile ad accesso limitato) che si interna nella valle. Tosto appare in alto la Parete Cengia, il Paretone o Cimone della Vallè e il maestoso Ventulato (m.2494)...” La Val Gronda ospita sei antiche Frazioni di Rassa, tutte ben mantenute grazie all'amore dei frazionisti.
La Val Sorba è da sempre considerata la valle degli alpeggi, del bosco e della caccia. Nutrita è la presenza nelle Faggete centenarie (Boschi di Faggio) la presenza di “Carbonere” e Forni della Calce. L'Alpe Sorbella, regina degli alpeggi, è gestita da un antico consorzio che fonda le sue radici sul livello (Regolamento) del 1600.
La valle e’ percorsa da una Pista Ciclabile in quota (Mountain Bike) dall’abitato di Rassa fino all’alpeggio Pizzo in Comune di Piode. I suoi confini si estendono ad Ovest, attraverso il colle di Loo, fino alla Regione Valle d’Aosta.
Val Gronda
Detta anche Valle dei Baghetti ovvero degli abitanti delle frazioni che usavano indossare sopra i pantaloni ghette per la neve.
Il Ravelli così ne descriveva l'avvicinamento: “Uscendo da Rassa e valicato il ponte sulla Gronda si piega a destra per la comoda mulattiera (Ora in parte Strada carrozzabile ad accesso limitato) che si interna nella valle. Tosto appare in alto la Parete Cengia, il Paretone o Cimone della Vallè e il maestoso Ventulato (m.2494)...” La Val Gronda ospita sei antiche Frazioni di Rassa, tutte ben mantenute grazie all'amore dei frazionisti.